Sconto di pena all’ex che l’ha massacrata Elisa racconta la sua storia

«Mi prendeva per i capelli e mi sbatteva la testa al muro, e poi mi bruciava la carne con le sigarette per farmi rinsavire». Con queste parole inizia il lungo racconto di Elisa Consoli che nel 2014 ha vissuto l’incubo della violenza da parte del suo insospettabile fidanzato (F.M.) il quale, condannato in primo grado a 8 anni di reclusione per maltrattamenti e lesioni, ha avuto lunedì in appello uno sconto che ha ridotto la sua pena a 6 anni e tre mesi. «La difesa ha puntato sul fatto che la condanna fosse elevata rispetto ai reati – spiega l’avvocato di Elisa, Massimiliano Santaiti – dato che i due avevano un rapporto intimo, ignorando completamente quello che è il fulcro della violenza domestica, ovvero che si consuma proprio nei rapporti intrafamiliari e che per questo può essere di una violenza devastante, protratta nel tempo e con danni enormi per la vittima, come nel caso di Elisa».

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Studio Legale Avvocato Santaiti

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